L’Autore prende in esame la pronuncia delle Sezioni Unite condividendo la prima massima con la quale si conferma il principio della improcedibilità di un giudizio, anche arbitrale, avente ad oggetto un credito verso un debitore entrato in procedura concorsuale. Il commento prosegue prendendo in esame la seconda massima che, a composizione di un contrasto giurisprudenziale, dichiara ...
di Guido Canale
Il piano dell’attività giurisdizionale esecutiva si svolge a un livello diverso dal piano in cui si esplica l’attività giurisdizionale ordinaria (vuoi devoluta all’AGO, vuoi devoluta agli arbitri) e dunque le pattuizioni fra le parti che riguardano la giurisdizione ordinaria non possono avere riflessi sull’esercizio dell’azione esecutiva, a meno che la ...
di Mauro Longo
La Cassazione affronta le conseguenze della produzione in giudizio di un contratto la cui sottoscrizione è disconosciuta dall’attore e, in particolare, esamina le conseguenze della mancata approvazione specifica della clausola compromissoria. Giunge alla conclusione che, mentre la produzione del contratto determina il tacito riconoscimento delle clausole negoziali, non altrettanto ...
di Paola Licci
Il presente scritto si preoccupa di indagare le sorti di una clausola arbitrale, contenuta tra le condizioni generali di un contratto, predisposte unilateralmente e sottoscritte dal falsus procurator, per effetto della produzione in giudizio dell’accordo da parte del dominus dell’affare per invocarne l’esecuzione.
di Marta Naselli Flores
Secondo la Suprema Corte di Cassazione, in relazione ad un accordo di programma stipulato tra Amministrazione e privati sorgerebbero per questi ultimi solamente posizioni di interesse legittimo, con conseguente impossibilità di devoluzione delle relative controversie ad un arbitrato rituale di diritto.
L’Autore, partendo da questa pronunzia, cerca di ricostruire il campo applicativo ...
di Michele Ricciardo Calderaro
Nel commento alla sentenza della Corte di appello di Firenze, che aveva rigettato l’impugnazione di un lodo, si affrontano due questioni: la contraddizione di parti della motivazione non incide sulla validità del lodo; non si può impugnare il lodo per controllare le risultanze istruttorie (in particolare: la consulenza tecnica) e contestare la qualificazione e ...
di Davide Amadei
Il presente scritto affronta la problematica questione riguardante la contraddittorietà interna della parte motiva del lodo rituale quale motivo rilevante o meno per impugnazione dello stesso ai sensi dell’art. 829, comma 1, n. 11), c.p.c.
di Giorgia Spallone
Il presente scritto, suggerito dalla sentenza emessa dalla Corte d’appello di Bologna in data 23 febbraio 2022, affronta il tema dei motivi di impugnazione dei lodi nazionali, sia con riferimento al motivo contenuto all’art. 829, comma 1, n.11, c.p.c., sia in relazione ai limiti di sindacabilità degli errores in iudicando in raffronto con i principi costituzionali del giusto ...
di Martina Morfeo
La recente riforma del diritto processuale civile ha incluso anche la disciplina dell’arbitrato societario. Sebbene poche siano le novità sul piano delle norme materiali, peraltro non irrilevanti anche in termini sistematici, le maggiori difficoltà interpretative emergono sul piano dell’integrazione tra il regime dell’arbitrato di diritto comune e quello ...
di Luca Boggio
Il contributo analizza le numerose questioni processuali che sorgono qualora le parti abbiano conferito poteri cautelari agli arbitri, come l'art. 818 c.p.c. oggi consente dopo la modifica operata dal d.lgs. n. 149/2022. La riforma, infatti, è rimasta totalmente silente in merito alle norme procedimentali che gli arbitri devono applicare, quando viene proposta loro un’istanza ...
di Filippo Corsini
Il presente lavoro si propone di analizzare le possibilità ed i limiti dell’applicabilità della clausola compromissoria alle eventuali controversie che dovessero riguardare la società ed il proprio Organismo di Vigilanza 231.
di Emmanuele Serlenga
Nel primo semestre del 2023 la Suprema Corte è stata chiamata a risolvere questioni relative ai rapporti tra clausola compromissoria e condizioni generali di contratto, con particolare riferimento alla c.d. “clausola broker”, oltre a quelle inerenti al deferimento alla decisione arbitrale dell’accertamento dell’usurarietà degli interessi nonostante la ...
di Fabio Antezza