App. Genova, 8 marzo 2013 - Appello Genova, 22 maggio 2013 - Appello Cagliari, 25 settembre 2013 - Appello Cagliari, 30 ottobre 2013 - Appello Genova, 4 febbraio 2014 - Appello Genova, 3 aprile 2014 - App. Genova, 30 aprile 2014 - Appello Genova, 9 luglio 2014 - App. Roma, 27 novembre 2014 - Appello Roma, 11 dicembre 2014 - Appello Roma, 15 gennaio 2015 - Appello Cagliari, 20 febbraio 2015 - Appello Genova, 23 febbraio 2015 - Appello Genova, 25 marzo 2015 - Appello Roma, 8 aprile 2015 - Appello Roma, 14 aprile 2015 - Appello Roma, 1° giugno 2015 - Appello Napoli, 17 giugno 2015 - Appello Roma, 8 luglio 2015 - Appello Roma, 10 luglio 2015 - Appello Roma, 16 luglio 2015 - Appello Roma, 29 luglio 2015 - Appello Roma, 5 agosto 2015 - Appello Roma, 26 agosto 2015 - Appello Roma, 8 settembre 2015 - Appello Roma, 10 settembre 2015 - Appello Roma, 23 settembre 2015 - Appello Roma, 23 ottobre 2015 - Appello Roma, 30 ottobre 2015 - App. Roma, 11 dicembre 2015 - Appello Roma, 8 gennaio 2016 - Appello Roma, 18 febbraio 2016 - Appello Cagliari, 26 febbraio 2016 - Appello Napoli, 3 marzo 2016 (decr.) - Appello Roma, 3 marzo 2016 - Appello Roma, 11 marzo 2016 - Appello Cagliari, 5 aprile 2016 - App. Cagliari, 6 aprile 2016 - Appello Roma, 19 aprile 2016 - App. Roma, 27 aprile 2016 - Appello Napoli, 13 maggio 2016 - Appello Milano, 3 giugno 2016 - Appello Milano, 30 novembre 2016 (ord.)
App. Genova, 8 marzo 2013 (Bonavia presidente; Cardino estensore) – Kerfindora s.p.a. (avv.ti T. Galletto e C. L. Fava) – P. Castagnino, A. Castagnino, A. Castagnino e G. Castagnino (avv.ti S. Cattaneo e A. Morini) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Riesame di questioni di merito – Inammissibilità Il giudizio di impugnazione del lodo arbitrale, stante la tassività dei motivi sancita dall’art. 829 c.p.c. può avere ad oggetto unicamente la verifica della legittimità della decisione resa dagli arbitri e non il riesame delle questioni di merito ad essi sottoposte. (1)
Appello Genova, 22 maggio 2013 (data di pubblicazione) (Bonavia presidente; Cardino estensore) – Rosagiò s.r.l. e altri (avv.ti Quadrella e Fontana) – Gestioni Alberghiere s.a.s. di Bianchi e c. (avv.ti Boggia e Mussi) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Vizio di motivazione – Interpretazione letterale del contratto – Insussistenza Il vizio di nullità del lodo non può essere fatto valere per contestare l’interpretazione dell’operazione negoziale data dagli arbitri nel lodo e fondata sul tenore letterale del contratto, neppure sotto il profilo del difetto di motivazione ai sensi dell’art. 829, n. 5, in relazione all’art. 823, c.p.c., essendo tale vizio ravvisabile nelle sole ipotesi in cui la motivazione manchi del tutto o sia a tal punto carente da non consentire di comprendere l’iter del ragionamento seguito dagli arbitri e di individuare la ratio della decisione adottata. (2)
Appello Cagliari, 25 settembre 2013 (data di pubblicazione) (Pisotti presidente; Aru estensore) – Servizi Industriali International s.r.l. (avv. Delirio) – Cv Scheepvaartonderneming Deltagracht (avv.ti Turci, Todde, Ballero, Miglior) Arbitrato – Arbitrato rituale – Convenzione di arbitrato – Validità – Accertamento – Legge applicabile La non validità della clausola compromissoria deve essere accertata ex art. 840, comma 3, n. 1, c.p.c. alla stregua della legge alla quale le parti l’hanno sottoposta o, in mancanza, dalla legge dello Stato in cui il lodo è stato pronunciato. (3)
Appello Cagliari, 30 ottobre 2013 (data di pubblicazione) (Pisotti presidente; Marogna estensore) – Bithia soc. coop a r.l. (avv. Fanari) – Del Zompo (avv. Balloi) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Indicazione dei motivi –Necessità La mancata precisazione di quale specifica fattispecie di nullità, in relazione all’elenco tassativo contemplato dall’art. 829 c.p.c., sia dedotta non costituisce di per sé causa di inammissibilità dell’impugnazione, purché dall’esposizione del motivo risulti in modo chiaro e specifico quale si intenda far valere. (4) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Indirizzo giurisprudenziale costante – Richiamo – Difetto di motivazione – Vizio – Insussistenza Non costituisce difetto di motivazione il mero riferimento, nell’assumere una determinata decisione, al costante indirizzo giurisprudenziale esistente sul punto. (5) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Assenza della motivazione o incomprensibilità della ratio decidendi – Contraddittorietà – Sussistenza Sussiste la nullità del lodo per mancanza o contraddittorietà della motivazione solo nei casi in cui questa sia totalmente assente o sia a tal punto carente da non consentire di comprendere l’iter del ragionamento seguito dagli arbitri e di individuare la ratio della decisione adottata. (6) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Contraddittorietà – Nozione La contraddittorietà della motivazione deve sempre tradursi o nella sua completa assenza, perché ad esempio solo apparente, o in una sua inadeguatezza. (7) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Sindacato del giudice – Limiti Al giudice non è consentito sindacare la logicità della motivazione esistente e che comunque consenta la ricostruzione dell’iter logico seguito dagli arbitri per giungere a quella determinata decisione. (8)
Appello Genova, 4 febbraio 2014 (data di pubblicazione) (Silva presidente; Cardino estensore) – Steam Generators s.r.l. (avv.ti Bregante, Genisio) – Fagioli s.p.a. (avv.ti Montanari, Villa) Arbitrato – Lodo – Impugnazione – Incompetenza – Eccezione – Decadenza La mancata proposizione dell’eccezione di incompetenza arbitrale nel corso del procedimento arbitrale, ai sensi dell’art. 817 c.p.c., preclude a norma del successivo art. 829, comma 1, n. 4, la possibilità di far valere in sede d’impugnazione del lodo l’avvenuta pronuncia da parte degli arbitri in ordine a domande eccedenti i limiti del compromesso o della clausola compromissorie. (9)
Appello Genova, 3 aprile 2014 (Bonavia presidente ed estensore) – Bonacchi (in proprio) – Studio Legale Ghersina Partners e Associati e altro (avv. Ghersina) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Domande – Effetto devolutivo – Principio del tantum devolutum – Inapplicabilità. L’impugnazione del lodo arbitrale ha effetto devolutivo pieno e dunque non trovano applicazione i limiti previsti in tema di appello dagli artt. 342 e 345 c.p.c., pur attenendo il reclamo ad un provvedimento decisorio, emesso all’esito di un procedimento contenzioso svoltosi in contraddittorio e suscettibile di acquistare autorità di cosa giudicata. (10)
App. Genova, 30 aprile 2014 (data di decisione) (Bonavia presidente; Caiazzo, estensore) – Ignazio Messina & C. S.p.a. (avv. L. Cocchi) – Autorità portuale di Genova (avv. A. Busnelli) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Entrata in vigore del d.lgs. n. 40/2006 – Ambito di applicazione della disciplina anteriore In difetto di un’esplicita previsione contraria della norma transitoria, le convenzioni arbitrali concluse prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 40/2006 restano soggette alla legge previgente, che ammetteva l’impugnabilità del lodo per violazione della legge sostanziale a meno che le parti non avessero stabilito diversamente. (11) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Indicazione dei motivi – Nozione L’accertamento dell’accordo delle parti si traduce in un’indagine di fatto affidata agli arbitri, censurabile in sede di controllo di legittimità – quale è quello affidato al giudice dall’art. 829 c.p.c. – soltanto nel caso in cui la motivazione sia così inadeguata da non consentire la ricostruzione dell’iter logico seguito dagli arbitri o per violazione delle norme degli art. 1362 ss. c.c.; pertanto, colui che impugna il lodo non può limitarsi a richiamare genericamente le regole di cui alle disposizioni codicistiche, ma deve specificare i canoni in concreto violati, nonché il punto e il modo in cui l’arbitro si sia da essi discostato, non essendo sufficiente una semplice critica alla decisione sfavorevole formulata attraverso la mera prospettazione di una diversa e più favorevole interpretazione. (12) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Violazione del principio del contraddittorio – Domanda proposta in sede di precisazione delle conclusioni – Sussistenza Il rispetto del principio del contraddittorio comporta che sia assicurata alle parti la possibilità di svolgere pienamente e in regime di parità l’attività assertiva e deduttiva in rapporto agli elementi utilizzati dall’arbitro nella sua pronuncia, con la conseguenza che ne integra una violazione la pronuncia su una domanda proposta in sede di precisazione delle conclusioni. (13)
Appello Genova, 9 luglio 2014 (data di pubblicazione) (Bonavia presidente; Silva estensore) – Escavazioni Marmi Apuane S.r.l. (avv. Trento Marsili) – Bombarda Escavazione Marmi S.r.l. (avv.ti Volpi, Bianchi) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità –Violazione delle regole di diritto – Riesame dei fatti – Inammissibilità La censura di nullità del lodo per violazione delle regole di diritto non consente un riesame dei fatti della controversia ed è circoscritta all’accertamento della disapplicazione, da parte degli arbitri, delle regole di diritto che si assumono di volta in volta violate, cosicché postula l’allegazione esplicita dell’erroneità del canone di diritto applicato. (14)
App. Roma, 27 novembre 2014 (data di decisione) (Mirra presidente; Martinelli estensore) – Cinque Aprile s.r.l., Esiodo s.r.l. e Malenco s.r.l. (avv. P. Frisina) – Policentro s.p.a., (avv. ti F. Di Maria e G. Maestosi) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Riesame di questioni di merito – Inammissibilità Il giudizio di impugnazione del lodo arbitrale ha ad oggetto unicamente la verifica della legittimità della decisione resa dagli arbitri, non il riesame delle questioni di merito ad essi sottoposte: pertanto l’accertamento in fatto compiuto dagli arbitri, qual è quello concernente l’interpretazione di un contratto, non è censurabile nel giudizio di impugnazione del lodo, con la sola eccezione del caso in cui la motivazione del lodo stesso manchi del tutto o sia assolutamente carente. (15)
Appello Roma, 11 dicembre 2014 (Mirra presidente; Martinelli estensore) – Emili (avv. De Luca) – Dezi, Pepponi e Quaglia (avv. Caristia) – Anselmi e Arcangeletti (avv. Caristia) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità della clausola compromissoria – Inammissibilità L’impugnazione con cui si faccia valere la nullità del lodo discendente dalla nullità della clausola compromissoria perché non rispetta il principio secondo cui deve essere assicurata l’indipendenza e l’imparzialità degli arbitri è inammissibile perché il relativo vizio deve essere fatto valere in sede arbitrale. (16) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Brevità dei termini a difesa – –Principio del contraddittorio – Violazione – Sussistenza Lede il diritto di difesa, e quindi determina la nullità del lodo per violazione del principio di difesa, la circostanza che la parte convenuta in arbitrato abbia avuto un solo giorno lavorativo (senza dunque computare il sabato e la domenica) per predisporre le proprie difese. (17)
Appello Roma, 15 gennaio 2015 (Mirra presidente; Martinelli estensore) – Costruzioni Generali Gallinelli s.r.l. (avv. Giovannetti) – Autostar Immobiliare s.p.a. (avv.ti R. e E. Vaccarella) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Violazione del principio del contraddittorio – Mancata partecipazione al giudizio arbitrale a causa di errore nella notificazione dell’atto di nomina dell’arbitro – Insussistenza Non viola il principio del contraddittorio il giudizio arbitrale che si sia svolto senza la partecipazione della parte cui era stato rivolto l’invito alla nomina dell’arbitro, qualora tale parte vi abbia provveduto con un atto mai ricevuto dall’altra parte, in quanto notificato per errore ad un indirizzo inesistente e, di conseguenza, il giudizio si sia svolto con la partecipazione al collegio di un arbitro nominato dal presidente del tribunale su istanza dell’altra parte. (18) Arbitrato – Appalto – Litisconsorzio necessario nei confronti del subappaltatore – Esclusione L’impresa subappaltatrice, cui sia stata affidata la realizzazione dei lavori, non è litisconsorte necessario nel giudizio arbitrale che si svolga tra committente ed appaltatore. (19)
Appello Cagliari, 20 febbraio 2015 (data di pubblicazione) (Pisotti presidente; Aru estensore) – World Travel Jet s.r.l. (avv. Sulis) – Consorzio Sardegna Convention Bureau (avv. Dedoni) Processo civile – Lodo – Impugnazione – Carenza della motivazione – Onere della prova – Ripartizione È onere della parte che lamenti la carenza motivazionale del provvedimento indicare specificatamente i punti in relazione ai quali è omessa la motivazione e le ragioni dell’eventuale contraddittorietà della stessa. (20) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Contraddittorietà – Nozione La contraddittorietà del lodo per essere causa di nullità deve essere tra le diverse parti del dispositivo ovvero tra la motivazione e il dispositivo. (21) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Assenza della motivazione o incomprensibilità della ratio decidendi – Contraddittorietà – Sussistenza La contraddittorietà interna, ravvisabile tra le diverse parti della motivazione, rileva unicamente laddove essa si traduca nell’impossibilità di comprendere la ratio decidendi della pronuncia e si risolva pertanto in una motivazione inesistente o meramente apparente. (22)
Appello Genova, 23 febbraio 2015 (data di pubblicazione) (Bonavia presidente; Silva estensore) – Naldoni e altri (avv. Fera) – Italiani e altri (avv. Villani) Arbitrato – Natura rituale o irrituale – Clausola compromissoria – Interpretazione – Comune intenzione delle parti. La natura rituale o irrituale dell’arbitrato deve risultare dalla comune intenzione delle parti di rimettere o meno la risoluzione di contrasti ad un soggetto che operi quale mandatario le cui decisioni le parti stesse si impegnino a rispettare come se fossero frutto di una concorde manifestazione di volontà (nel caso di specie, la Corte ha giudicato deponesse a favore della natura rituale del procedimento la scelta di rimettere all’arbitro la risoluzione di tutte le controversie che potessero sorgere dal contratto, la previsione della non appellabilità delle decisioni arbitrali, l’uso di espressioni tipiche del processo civile, quali «controversie» e «principio del contraddittorio» e la scelta di fissare una sorta di calendario procedimentale del tutto analogo alla scansione delle fasi del processo civile). (23) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Arbitrato secondo equità – Applicazione di norme di legge corrispondenti alla soluzione equitativa – Impugnazione per inosservanza di regole di diritto – Inammissibilità. È inammissibile l’impugnazione del lodo arbitrale per esorbitanza dai limiti della clausola compromissoria, ai sensi dell’art. 829, comma 1, n. 4, c.p.c., nel caso in cui le parti abbiano autorizzato gli arbitri a decidere secondo equità, quando gli arbitri abbiano in concreto applicato norme di legge, ritenendole corrispondenti alla soluzione equitativa della controversia, non risultando, per questo, trasformato l’arbitrato di equità in arbitrato di diritto. (24)
Appello Genova, 25 marzo 2015 (Bonavia presidente; Caiazzo estensore) – Comune di Chiavari (avv. Nanni) – Idro Tigullio s.p.a. (avv. Adamo) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Motivazione – Assenza della motivazione o incomprensibilità della ratio decidendi – Contraddittorietà – Sussistenza È ravvisabile il difetto di motivazione del lodo arbitrale soltanto nell’ipotesi in cui la motivazione manchi del tutto ovvero sia a tal punto carente da non consentire l’individuazione della ratio della decisione adottata o, in altre parole, da denotare un iter argomentativo assolutamente inaccettabile sul piano dialettico, così da risolversi in una non-motivazione. (25)
Appello Roma, 8 aprile 2015 (data di pubblicazione) (Sorace presidente; Gentile estensore) – Villanova Casa di Cura (avv. Passalacqua) – ASL 10 di Firenze (avv. Viciconte) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Limiti della convenzione arbitrale – Violazione – Sussistenza Il lodo che si sia pronunciato su una questione, relativa al rimborso dei costi relativi alla remunerazione del chirurgo scelto dal paziente tra quelli non operanti in regime di impiego o convenzionati, non disciplinata dalla convenzione tra la casa di cura e l’ASL, è nullo ai sensi dell’art. 829 n. 4 c.p.c., in quanto pronunciato fuori dai limiti della convenzione di arbitrato, se la clausola compromissoria contenuta nell’accordo devolve in arbitrato le sole controversie in merito all’applicazione della convenzione. (26)
Appello Roma, 14 aprile 2015 (data di pubblicazione) (Floris presidente; Neri estensore) – Immobiliare Rinaldi (avv.ti Fiorini, Steve) – Sviluppo Franchising s.r.l. (avv. Panza) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Nomina di arbitro da parte del Presidente del Tribunale a seguito di nuova designazione di arbitro ex parte in sostituzione del precedente non accettante – Mancata prova dell’avvenuta notifica della nomina di nuovo arbitro nei termini di legge – Insussistenza Il Collegio arbitrale deve ritenersi regolarmente costituito e non sussiste pertanto nullità del lodo allorquando, a seguito di nomina di parte di nuovo arbitro in sostituzione del precedente che non abbia accettato senza che sia stata data prova della avvenuta notifica della nuova designazione, venga nominato un arbitro dal Presidente del Tribunale. (27)
Appello Roma, 1° giugno 2015 (data di pubblicazione) (Redivo presidente; Mariani estensore) – Chiappetta (avv.ti Manna e Jorio) – Confederazione Nazionale degli Artigiani della Provincia di Cosenza (avv. Ferrari) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Doppio grado arbitrale – Contrasto tra il lodo di primo grado e il lodo d’appello – Nullità del lodo d’appello per contrasto con altro precedente lodo non più impugnabile – Sussistenza È nullo, per contrasto con altro precedente lodo non più impugnabile, il lodo reso dal Collegio Nazionale dei Garanti di una confederazione quale arbitro d’appello, statutariamente previsto, rispetto al lodo reso da un Collegio Provinciale espresso da una delle associazioni federate. (28)
Appello Napoli, 17 giugno 2015 (data di pubblicazione) (Celentano presidente; Candia estensore) – S.M.A. Sistemi per la Meteorologia e l’Ambiente Campania S.p.a. (avv.ti Rizzo, Rizzo) – Antonio Bucci (avv. Fortunato) Società – Società per azioni – Amministratore – Revoca – Giusta causa – Insussistenza – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Motivi – Violazione delle regole di diritto – Previsione negoziale – Mancanza – Inammissibilità In tema di revoca per giusta causa dell’amministratore di società per azioni, l’impugnazione per nullità del lodo per violazione delle regole di diritto è ammessa solo se espressamente disposta dalle parti, in quanto l’oggetto del contendere concerne il rapporto di immedesimazione organica che lega l’amministratore alla società. (29)
Appello Roma, 8 luglio 2015 (Azara presidente; De Santis estensore) – Società Costruzioni e Gestioni Alberghi di V. Filipponi & C. s.a.s. (avv.ti N. Mincato e F. Acronzio) – M. D’Amico (avv.ti A. Rossi, F. Camerino e P. Rossi) Arbitrato – Arbitrato rituale o irrituale – Clausola compromissoria – Interpretazione Relativamente alle clausole formulate in data anteriore all’introduzione dell’art. 808-ter c.p.c. la natura di arbitrato irrituale è desumibile dalla attribuzione all’arbitro del ruolo di amichevole compositore, scelta che è chiara espressione della volontà della parti di volersi avvalere di uno strumento negoziale per la composizione della controversia, attesa anche l’inappellabilità della sua decisione, non ancorata all’osservanza delle regole di diritto e l’assenza di precostituite formalità procedurali. (30) Arbitrato – Arbitrato irrituale – Lodo illegittimamente emesso nelle forme dell’arbitrato rituale – Impugnazione giudiziale – Ammissibilità L’impugnativa ai sensi dell’art. 829 c.p.c. di un lodo illegittimamente emesso nelle forme dell’arbitrato rituale è da considerare pienamente ammissibile, in quanto il mezzo di impugnazione va individuato in ragione della natura dell’atto in concreto posto in essere dagli arbitri e non in base alla natura dell’arbitrato previsto dalle parti. (31)
Appello Roma, 10 luglio 2015 (data di pubblicazione) (Sorace presidente, Puoti relatore) – Mapier Sud s.r.l. (avv. Carlo Luongo) – Ministero dello Sviluppo Economico (Avvocatura Generale dello Stato) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione L’art. 829, secondo comma, c.p.c., nella formulazione previgente alla novella di cui al d.lgs. n. 40/2006, consentendo l’impugnazione del lodo arbitrale per nullità nell’ipotesi di inosservanza delle regole di diritto, circoscrive l’ambito del controllo del giudice, nella fase rescindente, alla sola disapplicazione da parte degli arbitri delle norme giuridiche che si assumono violate, entro i medesimi confini della violazione di legge opponibile con il ricorso per Cassazione ex art. 360, n. 3, c.p.c., sicché è inammissibile l’impugnazione per questioni attinenti alla valutazione delle risultanze probatorie da parte degli arbitri o comunque al merito della controversia. (32)
Appello Roma, 16 luglio 2015 (Reali presidente; Ferdinandi estensore) – Cooperativa Carico e Scarico a r.l. (avv. A. Iafrate) – Bruno Facchini (contumace) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo parziale che non definisce il giudizio – Impugnazione – Nullità – Inammissibilità Ai sensi dell’art. 827, c. 3, c.p.c. il lodo che decide parzialmente il merito della controversia è immediatamente impugnabile; è invece impugnabile solo unitamente a quello definitivo il lodo che risolve alcune delle questioni insorte senza definire il giudizio arbitrale. (33)
Appello Roma, 29 luglio 2015 (data di pubblicazione) (Reali presidente, Ferdinandi relatore) – Comune di Santa Venerina (avv.ti Sergio Marullo, Mauro Orlandi) – Ingegneria e Appalti s.r.l. (avv. Antonio Saitta) Arbitrato – Designazione del difensore – Procura – Forma Qualora, nell’ambito di un procedimento arbitrale, una parte decida di avvalersi dell’assistenza di un difensore, la volontà di designarlo, conferendogli i relativi poteri, deve risultare univocamente da una procura scritta, pena la nullità della costituzione, senza che possa trovare applicazione il termine per rilascio o la rinnovazione della procura previsto per il giudizio ordinario dall’art. 182 c.p.c. (34) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione Le modifiche apportate all’art. 829 c.p.c. dalla legge di riforma di cui al d.lgs. n. 40/2006 – volte a delimitare l’ambito di impugnazione del lodo arbitrale – non sono applicabili alle controversie devolute in arbitrato in forza di una clausola compromissoria stipulata anteriormente all’entrata in vigore della novella, a nulla rilevando la data di introduzione del giudizio arbitrale. (35)
Appello Roma, 5 agosto 2015 (data di pubblicazione) (Del Boccio presidente, Loasses relatore) – Impresa Frappi Dino (avv. Antonio Carullo) – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato alle Opere Pubbliche (ora S.I.T.) per la Toscana (Avvocatura Generale dello Stato) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione Laddove, in sede di impugnazione di un lodo arbitrale, venga dedotta la violazione dell’art. 829, secondo comma, c.p.c., nella formulazione previgente alla novella di cui al d.lgs. n. 40/2006, per l’ipotesi in cui gli arbitri non fossero stati autorizzati a decidere secondo equità, lo scrutinio del giudice è limitato agli errores in iudicando, ossia alla verifica dell’eventuale inosservanza delle norme di diritto sostanziale che si assumono lese con la decisione. (36)
Appello Roma, 26 agosto 2015 (data di pubblicazione) (Sorace presidente; De Santis relatore) – Anas s.p.a. (Avvocatura Generale dello Stato) – Itinera s.p.a. (avv.ti Alessandro Alessandri, Marco Ciani) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione Laddove, in sede di impugnazione di un lodo arbitrale, venga dedotta la violazione dell’art. 829, secondo comma, c.p.c., nella formulazione previgente alla novella di cui all’art. 25, d.lgs. n. 40/2006, ossia l’inosservanza delle regole di diritto, il controllo del giudice è limitato alla verifica della violazione della norma di diritto sostanziale che si assume lesa con la decisione, per la sua erronea interpretazione da parte degli arbitri ovvero per la sua omessa applicazione, non essendo consentito un sindacato sugli errori di apprezzamento degli arbitri. (37)
Appello Roma, 8 settembre 2015 (data di pubblicazione) (Tilocca presidente, Conti relatore) – Anas s.p.a. (Avvocatura Generale dello Stato) – Impresa s.p.a. (avv. Marco Petrone) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione I poteri del giudice adito in sede di impugnazione di una decisione arbitrale non si estendono al riesame delle valutazioni di merito compiute dagli arbitri, ma sono limitati ad un sindacato di legittimità inteso ad accertare se vi siano stati la negazione o il fraintendimento di una disposizione di legge esistente o se una norma di legge, pur rettamente intesa, sia stata applicata ad una fattispecie concreta non corrispondente a quella astratta prevista dalla norma stessa. (38) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Contraddittorietà – Nozione La disposizione di cui all’art. 829, n. 11, c.p.c. – nullità del lodo contenente disposizioni contraddittorie – deve essere intesa nel senso che la contraddittorietà deve emergere tra le diverse componenti del dispositivo, e non anche tra la motivazione e il dispositivo ovvero tra parti diverse della motivazione, nel qual caso può assumere rilevanza solo nell’ipotesi di assoluta impossibilità di ricostruire l’iter logico e giuridico sottostante alla decisione per totale assenza di una qualsivoglia forma di motivazione riconducibile al suo modello funzionale. (39)
Appello Roma, 10 settembre 2015 (Mirra presidente, Martinelli relatore) – ASL Viterbo (avv. Paolo Borioni) – So.Co.Mi. s.r.l., in proprio e quale mandataria dell’ATI Baglioni s.r.l. (avv.ti Gianluca Sestini, Luca Nicoletti) Arbitrato – Lodo arbitrale – Impugnazione – Lodo contenente disposizioni contradittorie – Nozione La disposizione di cui all’art. 829, n. 11, c.p.c. – nullità del lodo contenente disposizioni contraddittorie – riguarda l’ipotesi in cui non sia possibile dare concreta esecuzione al lodo arbitrale, in quanto, all’interno di una pluralità di statuizioni, due o più di esse siano in contrasto insanabile tra di loro, ovvero vi sia una inconciliabile frattura tra motivazione e dispositivo, mentre non trova applicazione laddove vi sia un’unica disposizione sorretta da una motivazione asseritamente contraddittoria. (40)
Appello Roma, 23 settembre 2015 (data di pubblicazione) (Sorace presidente, Dell’Erba relatore) – Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. (avv.ti Franco Bonelli, Laura Salvaneschi, Marco Passalacqua) – Fiat Chrysler Automobiles s.p.a. (avv.ti Giuseppe Giuffrè, Luigi Strano) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Motivazione – Assenza della motivazione o incomprensibilità della ratio decidendi – Contraddittorietà – Nozione In tema di arbitrato, l’accertamento dell’accordo delle parti si traduce in un’indagine di fatto affidata agli arbitri, censurabile in sede di controllo di legittimità – quale quello affidato al giudice dall’art. 829 c.p.c. – soltanto nel caso in cui la motivazione sia così inadeguata da non consentire la ricostruzione dell’iter logico seguito dagli arbitri o per violazione delle norme degli articoli 1362 e segg. c.c.; pertanto, la parte che impugna il lodo deve specificare i canoni in concreto violati, nonché il punto ed il modo in cui gli arbitri si siano da essi discostati, non essendo sufficiente la semplice critica alla decisione sfavorevole formulata attraverso la mera prospettazione di una diversa e più favorevole interpretazione. (41) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Difetto di motivazione – Rivalutazione dei mezzi di prova – Inammissibilità La valutazione dei mezzi di prova da parte degli arbitri non può essere denunciata quale vizio di nullità del lodo, neppure sotto il profilo del difetto di motivazione ai sensi dell’art. 829 n. 5 c.p.c., in relazione all’art. 823 c.p.c., essendo tale vizio ravvisabile nelle sole ipotesi in cui la motivazione manchi del tutto o sia a tal punto carente da non consentire di comprendere l’iter del ragionamento seguito dagli arbitri ed individuare la ratio della decisione adottata. (42) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Effetto espansivo interno Anche nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo arbitrale trova applicazione il principio, secondo cui la riforma, anche parziale, della sentenza di primo grado ha effetto sulle parti dipendenti dalla parte riformata, nell’ambito del cosiddetto «effetto [continua ..]
Appello Roma, 23 ottobre 2015 (Loasses presidente; Borrasso estensore) – M. Alfani, E. Alfani, D. Aracri e L. Salomi (avv. R. Caiazzo, avv. D. Pilla) – Linde Gas Italia s.r.l. (avv.ti A. Lo Gaglio e P. Ilardi) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Introduzione di motivi di nullità nel corso del giudizio – Inammissibilità Il giudizio di impugnazione per nullità del lodo è circoscritto ai soli motivi di nullità dedotti nell’atto introduttivo, non essendo consentito introdurne di nuovi nel corso del giudizio. (45)
Appello Roma, 30 ottobre 2015 (data di pubblicazione) (Neri presidente e relatore) – Fiorelli (avv. Enrico De Luca) – Confederazione Nazionale degli Artigiani e della Piccola e Media Impresa Regionale Umbra (avv. Maria Letizia Caristia) – Confederazione Nazionale degli Artigiani e della Piccola e Media Impresa (avv. Floriano Guerra) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Clausola compromissoria – Mancata previsione della partecipazione di ciascuna parte alla formazione dell’organo arbitrale –Principio di imparzialità degli arbitri – Inosservanza – Insussistenza L’impugnazione con cui si faccia valere la nullità del lodo discendente dalla nullità della clausola compromissoria per violazione del principio dell’imparzialità nell’esercizio dell’attività decisionale, non rispettando la regola secondo cui ciascuna delle parti in lite deve poter concorrere alla formazione dell’organo arbitrale, è infondata. Nulla infatti impone che gli arbitri debbano essere nominati con la partecipazione dei soggetti tra cui è insorta la controversia, dal momento che il sistema di nomina di cui agli artt. 809 e 810 c.p.c. è meramente eventuale. L’assenza di un vincolo di dipendenza tra i componenti del collegio arbitrale, eletto all’unanimità dei voti dall’assemblea della confederazione nazionale, alla quale partecipano i presidenti delle associazioni federate, appare del resto sufficiente garanzia di indipendenza dell’organo giudicante. Né nella fattispecie è stato contestato che, nell’ambito del principio di libera associazione dei cittadini garantito dall’art. 2 e 18 della Costituzione, gli associati possano rimettere la tutela dei loro diritti, con l’esclusione di quelli fondamentali, ad arbitri. (46) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Principio del contraddittorio – Assenza ingiustificata della parte e del suo difensore all’attivitàistruttoria – Insussistenza L’impugnazione con cui si faccia valere la nullità del lodo per violazione del principio del contraddittorio dovuta al fatto che né la parte né il suo difensore abbiano potuto assistere all’istruttoria per altri concomitanti [continua ..]
App. Roma, 11 dicembre 2015 (Tilocca presidente; Conti estensore) – Fallimento Torno Global Contracting s.p.a. (avv.ti A. Crisi e G. Longobardi) – Tecnocostruzioni Costruzioni Generali s.p.a. (avv.ti A. Villani, F. Nazzaro e F. Macario) – Ara Assets Recovery & Administration s.r.l. (avv.ti A. Crisi e L. Coleine) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Indicazione dei motivi – Nozione L’accertamento dell’accordo delle parti si traduce in un’indagine di fatto affidata agli arbitri, censurabile in sede di controllo di legittimità — quale è quello affidato al giudice dall’art. 829 c.p.c. — soltanto nel caso in cui la motivazione sia così inadeguata da non consentire la ricostruzione dell’iter logico seguito dagli arbitri o per violazione delle norme degli art. 1362 ss. c.c.; pertanto, colui che impugna il lodo non può limitarsi a richiamare genericamente le regole di cui alle disposizioni codicistiche, ma deve specificare i canoni in concreto violati, nonché il punto e il modo in cui l’arbitro si sia da essi discostato, non essendo sufficiente una semplice critica alla decisione sfavorevole formulata attraverso la mera prospettazione di una diversa e più favorevole interpretazione. (49) Arbitrato – Clausola compromissoria – Mancata indicazione delle regole processuali da osservare – Libertà degli arbitri di regolare l’articolazione del procedimento – Limiti Fermo restando il necessario rispetto delle norme di ordine pubblico che fissano i principi cardine del processo, fra i quali anzitutto il principio del contraddittorio, qualora le parti non abbiano determinato nel compromesso o nella clausola compromissoria le regole processuali da adottare e si siano riferite genericamente alla disciplina del codice di procedura civile, gli arbitri sono liberi di regolare l’articolazione del procedimento nel modo che ritengono più opportuno e quindi anche di discostarsi dalle prescrizione dettate dal codice di rito, pur sempre consentendo alle parti non solo un’attività difensiva per tutto il corso del procedimento, ma anche la possibilità di esercitare su un piano di eguaglianza le facoltà processuali loro attribuire, in modo da assicurare l’osservanza della regola «audiatur et altera pars». (50)
Appello Roma, 8 gennaio 2016 (data di pubblicazione) (Maffei presidente, Cimorelli-Belfiore relatore) – Fiorelli (avv. Enrico De Luca) – Anselmi e altri (avv. Maria Letizia Caristia) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità della clausola compromissoria – Inammissibilità L’impugnazione con cui si faccia valere la nullità del lodo discendente dalla nullità della clausola compromissoria perché non rispetta il principio in forza del quale ciascuna delle parti deve poter concorrere alla formazione dell’organo arbitrale è inammissibile perché il relativo vizio doveva essere fatto valere in sede arbitrale. (51)
Appello Roma, 18 febbraio 2016 (Mirra presidente; Martinelli relatore) – Panorama s.p.a. (avv.ti Scano, Russo, Chiari, Pericoli) – Monte di San Paolo Quinta s.p.a. (avv. Zoppini) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità –Violazione dei limiti della convenzione arbitrale – Contestazione della interpretazione e qualificazione della domanda – Insussistenza Il vizio di nullità del lodo per aver pronunciato fuori dai limiti della convenzione d’arbitrato, di cui all’art. 829, n. 4 c.p.c., non può essere fatto valere per contestare un presunto errore nell’interpretazione e qualificazione della domanda. (52) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità –Violazione del principio del contraddittorio – Sussunzione dell’inadempimento in una diversa fattispecie legale – Insussistenza Non viola il principio del contraddittorio il lodo con il quale il collegio arbitrale, a fronte della contestazione dell’inadempimento di una parte al contratto, fermi i fatti storici, abbia ex professo qualificato tale comportamento come inadempimento al dovere di comportarsi secondo buona fede previsto dall’art. 1338 c.c. piuttosto che come inadempimento rilevante ai fini della risoluzione del contratto. (53) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Contraddittorietà del lodo – Contestazione della contraddittorietà della motivazione – Insussistenza Il vizio di nullità del lodo che contiene disposizioni contraddittorie, di cui all’art. 829, n. 11 c.p.c., non può essere fatto valere per contestare la contraddittorietà della motivazione, in quanto riguarda esclusivamente le ipotesi in cui vi sia contraddizione tra diverse parti del dispositivo ovvero tra dispositivo e motivazione. (54)
Appello Cagliari, 26 febbraio 2016 (Marogna presidente ed estensore) – Sardinia Ambiente (SAM) s.r.l. (avv.ti Luminoso, Luminoso, Carrus) – Consorzio Intercomunale Salvaguardia Ambientale (CISA) (avv.ti Cannas, Palmas) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Contraddittorietà – Nozione Non è consentito alla corte di appello, dinanzi alla quale sia impugnato un lodo arbitrale, accogliere la domanda dell’impugnante che abbia dedotto la contraddittorietà fra due punti della motivazione, ma non abbia neppure allegato che ciò comporti la totale assenza di motivazione o una sua carenza tale da non consentire di comprendere l’iter del ragionamento seguito dagli arbitri per pervenire alla decisione adottata. (55)
Appello Napoli, 3 marzo 2016 (decr.) (data di pubblicazione) (Cultrera presidente; Lepre relatore) – Edilsociale s.r.l. (avv. Manna) – Scotto e altri (avv. Danise) Arbitrato – Liquidazione del compenso al collegio arbitrale – Criteri Ai sensi dell’art. 5, comma 1, d.m. 140/2012 ai fini della determinazione del valore della controversia per la determinazione del compenso degli arbitri si deve aver riguardo, nei giudizi per il pagamento di somme anche a titolo di danno, alla somma attribuita alla parte vincitrice e non alla somma domandata. (56)
Appello Roma, 3 marzo 2016 (data di pubblicazione) (Azara presidente, Loasses estensore) – ANAS s.p.a. (avv. Figliolia) – Società Geom. Locatelli Lavori s.p.a. (avv.ti Musegna, Pinto) Processo civile – Impugnazione lodo– Rinvio agli artt. 31 bis e 32 L. 11.2.1994, n. 109 – Clausola compromissoria – Sussistenza Deve ritenersi sussistente la clausola compromissoria invocata da una delle parti di un contratto di appalto pubblico in presenza di una previsione contrattuale che rinvia espressamente, per quanto riguarda le norme applicabili, agli artt. 31 bis e 32 della legge 11.2.1994, n. 109, così come modificata dal d.l. 3.4.1995, n. 101, convertito nella l. 2.6.1995, n. 216. (57) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Mancata indicazione dei criteri ermeneutici violati – Inammissibilità Poiché l’inosservanza delle regole di diritto che rende ammissibile l’impugnazione per nullità del loro arbitrale deve essere intesa nello stesso senso della violazione e falsa applicazione delle norme di diritto di cui all’art. 360, n. 3), c.p.c., deve giudicarsi inammissibile l’impugnazione di un lodo per violazione degli artt. 1362 ss. c.c., in tema di interpretazione dei contratti, qualora l’impugnante non abbia proceduto all’indicazione specifica dei criteri ermeneutici che si assumono non osservati dagli arbitri. (58)
Appello Roma, 11 marzo 2016 (data di pubblicazione) (Panzani presidente; Fanti estensore) – Greggi (avv.ti Galati, Buongiorno) – C.L.B. Autotrasporti s.r.l. (avv. Bufalieri) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Valutazione di partecipazione societaria a mezzo di CTU – Criteri Per determinare il valore di una quota societaria deve aversi riguardo da un lato al valore del patrimonio netto della società risultante dal bilancio al momento del recesso del socio, dall’altro il valore dell’avviamento con valutazione prospettica da effettuarsi ex ante, determinabile anche sulla base dell’effettiva consistenza della società nonché alla luce delle condizioni di negoziazione della quota coeve alla data del recesso (Nel caso di specie il CTU, in sede di supplemento di perizia, oltre ad non aver applicato integralmente tali criteri, aveva posto alla base del proprio accertamento dati contabili ulteriori e nuovi rispetto a quelli elaborati in sede di redazione della perizia ed in quanto tali inammissibili). (59)
Appello Cagliari, 5 aprile 2016 (data di pubblicazione) (Marogna presidente e relatore) – Poggio dei Pini s.c. (avv.ti Racugno, Porcu) – Ceccarelli e altri (avv. Falqui) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione La regola della impugnabilità nel merito il lodo per violazione di regole di diritto solo se espressamente pattuita dalle parti o dalla legge di cui al riformato art.829, terzo comma c.p.c. non è applicabile qualora l’arbitrato sia stato introdotto successivamente alla data di entrata in vigore del d.lgs. n. 40/2006 ma sulla base di una clausola arbitrale anteriormente stipulata, dovendo le relative condizioni di efficacia restare disciplinate, ai sensi dell’art. 11 delle preleggi, dalla legge in vigore al momento di adozione dell’atto negoziale. (60) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Esposizione sommaria dei motivi della decisione – Richiamo generico di posizioni dottrinarie e giurisprudenziali – Inammissibilità Ai fini della validità del lodo ai sensi dell’art. 829, comma 1, n. 5, c.p.c. è sufficiente il richiamo all’esistenza di posizioni dottrinarie e giurisprudenziali giacché l’obbligo di esposizione sommaria dei motivi della decisione imposto agli arbitri può ritenersi non soddisfatto solo quando la motivazione manchi del tutto o sia talmente carente da non consentire di comprendere l’iter logico che ha determinato la decisione arbitrale o contenga contraddizioni inconciliabili nel corpo della motivazione o del dispositivo tali da rendere incomprensibile la ratio della decisione. (61) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Motivazione – Contraddittorietà – Nozione Ai fini della nullità del lodo ai sensi dell’art.829 n°4 c.p.c., la contraddittorietà deve emergere tra le diverse componenti del dispositivo ovvero tra la motivazione ed il dispositivo, mentre la contraddittorietà interna tra le diverse parti della motivazione può assumere rilevanza soltanto in quanto determini l’impossibilità di ricostruire l’iter logico-giuridico sottostante alla decisione per totale assenza di una motivazione riconducibile al suo modello funzionale. (62)
App. Cagliari, 6 aprile 2016 (data di pubblicazione) (Marogna presidente estensore) – Sarda Impianti s.r.l (avv.ti V. Macis e M. Peron) – To.Ma.Si Property s.r.l. (avv. prof. D. Scanu) Processo civile – Giudizio di appello – Accertamento della soggezione della controversia alla potestas iudicandi arbitrale – Natura della pronuncia In materia di arbitrato, nei giudizi ordinari radicati anteriormente all’entrata in vigore dell’art. 819 ter c.p.c., la decisione con cui il giudice d’appello, in riforma della sentenza di prime cure, ritenga la controversia sottoposta al suo esame devoluta alla potestas iudicandi di un collegio arbitrale non integra una pronuncia sulla competenza ma sulla proponibilità dell’azione giudiziaria. (63) Arbitrato – Clausola compromissoria – Interpretazione La clausola che escluda dalla cognizione degli arbitri i soli giudizi cautelari e monitori deve essere interpretata nel senso che resta di competenza del collegio arbitrale il giudizio di opposizione, il quale costitusce un procedimento ordinario distinto da quello monitorio e comunque eventuale. (64)
Appello Roma, 19 aprile 2016 (data di pubblicazione) (Sorace presidente, De Santis estensore) – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (avv. Liritano) – Impresa Costruzioni s.r.l. (avv.ti Lilli, Scazziota) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Mancata indicazione della convenzione arbitrale – Irrilevanza La mancata indicazione, nel testo del lodo, della convenzione di arbitrato non costituisce motivo di nullità insanabile dello stesso, sicché la sua effettiva assenza non è idonea a pregiudicare la validità e la stabilità degli effetti della decisione oggetto dell’impugnazione. (65) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Sottoscrizioni degl arbitri – Mancata apposizione della data accanto alle sottoscrizioni – Irrilevanza Quando dal lodo risulti la sottoscrizione di tutti gli arbitri, adottata in un luogo e in una data risultanti dallo stesso documento, non ricorre la necessità dell’apposizione della data a fianco delle singole sottoscrizioni, dovendosene presumere la contestualità. (66) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Entrata in vigore del d.lgs. 40/2006 – Ambito di applicazione della disciplina anteriore Le modifiche apportate all’art. 829 c.p.c. dalla legge di riforma di cui al d.lgs. 40/2006, sono volte a delimitare l’ambito di impugnazione del lodo arbitrale, laddove le convenzioni concluse prima della sua entrata in vigore continuano ad essere regolate dalla legge previgente, che disponeva l’impugnabilità del lodo per violazione della legge sostanziale, a meno che le parti non avessero stabilito diversamente. (67) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione L’esame delle censure di nullità del lodo per violazione delle regole di diritto in iudicando è limitato all’accertamento della disapplicazione, da parte degli arbitri, delle regole di diritto che si assumono di volta in volta violate, senza possibilità, per la corte di appello investita del gravame, di procedere a un’interpretazione della volontà delle parti diversa da quella accertata dagli arbitri o di accogliere censure relative al modo in [continua ..]
App. Roma, 27 aprile 2016 (Crescenzi presidente; Gozzer estensore) – R. Remollino e M. Battista Musano (avv.ti S. Picciolini e F. Paola) – A. Bonso e A. Dini (avv.ti L. Luzi e M. Zatta) Arbitrato – Arbitrato rituale – Lodo – Impugnazione – Nullità – Inosservanza delle regole di diritto – Nozione Ai sensi dell’art. 829, comma 3, c.p.c. (nel testo, applicabile ratione temporis, novellato dal d.lgs. n. 40/2006), gli errores in iudicando possono essere fatti valere, quale causa di nullità del lodo, solo laddove tale possibilità sia espressamente prevista dalla legge ovvero contemplata dalle parti, in modo chiaro e inequivocabile, nella clausola compromissoria o in altri atti anteriori all’instaurazione del procedimento arbitrale, non potendosi ritenere sufficiente la mera previsione, ivi contenuta, di una decisione secondo diritto, sostanzialmente riproduttiva dell’art. 822 c.p.c. e astrattamente riconducibile, pertanto, alla volontà di escludere il potere degli arbitri di decidere secondo equità. (70) Arbitrato – Arbitrato secondo equità – Formazione del convincimento degli arbitri – Principi e criteri Gli arbitri autorizzati a pronunciare secondo equità sono svincolati, nella formazione del loro convincimento, dalla rigorosa osservanza delle regole del diritto oggettivo, avendo facoltà di utilizzare criteri, principi e valutazioni di prudenza e opportunità che appaiano i più adatti ed equi, secondo la loro coscienza, per la risoluzione del caso concreto, restando così preclusa, ai sensi dell’art. 829, comma secondo, ultima parte, c.p.c., l’impugnazione per nullità del lodo di equità per violazione delle norme di diritto sostanziale, o, in generale, per errores in iudicando, che non si traducano nell’inosservanza di norme fondamentali e cogenti di ordine pubblico, dettate a tutela di interessi generali e perciò non derogabili dalla volontà delle parti, né suscettibili di formare oggetto di compromesso. (71)
Appello Napoli, 13 maggio 2016 (data di pubblicazione) (Cultrera presidente; Lepre estensore) – Consorzio stabile AEDARS s.c.a.r.l. (avv.to Migliarotti) – Comune di Pollica (avv.ti Fenucciu, Tozzi) Processo civile – Impugnazione lodo – Appalto di pubblico servizio – Annullamento della delibera di aggiudicazione – Invalidità del contratto stipulato con l’apparente aggiudicatario – Clausola compromissoria – Invalidità L’annullamento della delibera di aggiudicazione dell’appalto di un servizio pubblico ha effetto retroattivo e, pertanto, determina, con la caducazione del contratto di appalto che non poteva essere stipulato, anche l’invalidità della clausola compromissoria in esso inserita, ancorché clausola autonoma rispetto al contratto. (72)
Appello Milano, 3 giugno 2016 (Boiti presidente, Vigorelli estensore) – Caseificio R.N. società coop. agr. (avv.ti Rocchi, Baggi) – Consorzio L.S.M. «V.» società coop. agr. (avv. Miccio) Processo civile – Impugnazione lodo – Violazione delle regole di diritto relative al merito – Applicabilità – Sussistenza Possono sempre essere impugnati per lamentare un error in judicando del tribunale arbitrale i lodi resi sulla base di una clausola conclusa prima della riforma del 2006. (73)